I carabinieri di Camigliatello salvano un giovane. L’abbraccio dei militari alla “vita”/ Un bella pagina tutta da raccontare

Questa è una di quelle storie degne delle pagine più belle , una storia che trasuda, da ogni angolazione possibile, di dedizione e soprattutto amore per un lavoro: quello del carabiniere. Una storia pregna di vita, si perché proprio una giovane  vita è stata strappata alla morte. Un racconto, fortunatamente con un lieto fine, con l’Arma dei carabinieri da grande protagonista.

La sala operativa del 112 allertata da diversi automobilisti

Diverse telefonate alla sala operativa del 112, nella giornata di ieri,  segnalano la presenza di un giovane in bilico su un viadotto alto ben 40 metri, nei pressi di San Pietro in Guarano. Celermente la pattuglia della Stazione dei carabinieri di Camigliatello convergeva sul posto, coordinata dalla Compagnia Carabinieri di Cosenza.  In  pochi istanti, gli uomini al comando del Maresciallo William Porzia intuiscono la drammaticità della situazione. Dopo aver decodificato  il contesto,  il brigadiere Contenti Gian Marco e il carabiniere Domenico Campanile tentano di far desistere il giovane in bilico tra la vita e la morte.

Attimi drammatici / L’abbraccio dell’Arma alla vita

Intano, dopo aver tranquillizzato il giovane, i militari tentano di consolidare  un vero e proprio legame. La  preparazione certosina dei carabinieri sul posto, e soprattutto la forza della vita, trasmessa con le giuste affermazioni dalla determinazione e concentrazione dei  militari, permette, a noi cronisti, un racconto bello con i colori autentici del periodo.   Un abbraccio tra il giovane e i carabinieri ha letteralmente commosso i tanti automobilisti in transito, un abbraccio che ha allentato la forte tensione dovuta alla circostanza. Viva l’Arma dei carabinieri e viva la vita.

Omar Falvo

Giornalista pubblicista

 

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